Giovedì 17 ottobre si verificherà l’ultima Superluna del 2024, la terza consecutiva dopo quelle di luglio e settembre. La luna orbita attorno alla Terra seguendo un’ellisse, ovvero una linea ovale che la avvicina e la allontana dal nostro pianeta. Il punto più lontano di questa ellisse è l’apogeo quello più vicino è il perigeo.
Quando la luna raggiunge il punto di massima vicinanza alla Terra, quindi il perigeo, appare più luminosa e più grande di una normale luna piena e per questo viene definita Superluna.

La luna, da sempre è stata inesauribile fonte di ispirazione, per poeti, artisti, filosofi, musicisti e letteratura con profondi e diversi significati anche nelle diverse culture e riferimento imprescindibile per alcune pratiche agricole soprattutto di semina e potature.
Un affascinante evento astronomico molto atteso dagli appassionati ma durante la notte a tutti capiterà di alzare gli occhi per ammirare la super luna, affidare a lei speranze e segreti e certamente moltissimi proveranno anche a fotografarla.
Ma quali sono le tecniche?

Certamente si può utilizzare anche con lo smartphone ma occorre qualche fondamentale accortezza:
a) prima di tutto scattare in modalità “manuale” o “pro” per avere una totale gestione dei parametri. Il software degli smartphone gestisce in modo automatico la luminosità, se di giorno questo automatismo produce effetti pressoché accettabili, di notte e soprattutto con la luna diventa inefficace. La luna seppur luminosa si trova nel contesto completamente nero del cielo, lo smartphone, leggerà il nero preponderante sulla scena ed erroneamente tenderà a sovraesporre. Questo scatto produrrà una luna completamente sovraesposta bianca, senza dettagli ed il cielo grigio/marrone pieno di puntini, rumore digitale. In modalità manuale o pro abbassare la luminosità fino ad ottenere il risultato ottimale.
b) Altra questione poco considerata è che la luna si trova molto distante e soprattutto la terra gira, scattando a mano libera si otterranno certamente foto mosse. Appoggiare lo smartphone su un supporto fermo e scattare utilizzando lo scatto con tempo ritardato di 5 o 10 sec ossia quello che spesso utilizziamo per le foto di gruppo o per riprenderci da soli. Utilizzare la camera principale e non quella per i selfie meno dettagliata.
c) Saremo tentati a zoomare e qui potremmo creare un nuovo disastro. A differenza delle macchine fotografiche lo smartphone anche per limite fisico utilizza lo zoom digitale e non ottico ovvero l’immagine viene si ingrandita ma dal software e non da una lente. Esasperando troppo lo zoom digitale si otterranno foto sempre meno ricche di dettaglio e mosse, consiglio un utilizzo moderato.

Usando una macchina fotografica bridge avanzata, reflex o mirrorless quasi tutto cambia:
1) Fotocamera su buon treppiedi, possibilmente con zavorra in modo da stabilizzare lo scatto.
2) La lente è soggettiva, si può utilizzare un super zoom 500 o 600mm o telescopica per fotografie dettagliate o lenti più aperte come un 24/70 per contestualizzare la luna nel paesaggio.
3) Scegliere preventivamente la location per ottenere immagini creative, uno specchio d’acqua per riflettere la luna un monumento o città per una foto panoramica d’effetto.
4) Scattare in remoto ritardato o utilizzando un telecomando o l’app dedicata, cliccando il tasto di scatto infatti si genera mosso.
5) Mantenere gli ISO al minimo.
6) Tempo di scatto non inferiore a 1/125, anche se impercettibile ad occhio nudo, la terra gira creando un moto continuo che produce sfocato.
7) Diaframma tra f9 e f16 per una estesa profondità di campo e cogliere più dettagli possibili.
8) Messa a fuoco manuale
9) Disattivare lo stabilizzatore dell’ottica e della fotocamera, il movimento dei motori provoca micromosso.
10) Disattivare anche tutti i suoni della fotocamera, anch’essi infatti generano micromosso.
11) Misurare l’esposizione in modalità spot sul punto centrale.

Al tramonto la Luna si troverà molto bassa sull'orizzonte, in procinto di sorgere in direzione est/sud-est condizione ideale per integrare il paesaggio e creare foto creative anche con modelle o amici.

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